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RICCARDO GNANI: “Poche parole ma molti chilometri!”

  • Immagine del redattore: Andrea B.
    Andrea B.
  • 27 feb 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Ciao Riccardo, benvenuto e grazie per il tempo che ci stai dedicando.

Grazie a Voi.


Parlaci di te: di cosa ti occupi nella vita di tutti i giorni? Sei sposato, hai figli?

Sono Riccardo e faccio l’operaio in fabbrica. Non sono sposato e non ho figli!

Sì, insomma, sono sul mercato! (Ah, quindi sei libero?! Se qualche lettrice fosse interessata, ci contatti pure!)


Come ti sei avvicinato alla bici e come sei entrato a far parte del “team”?

Ho iniziato a pedalare principalmente per dimagrire. Poi ho avuto la fortuna di conoscere Matteo (Bordignon, ndr) ad una cronoscalata e niente, da lì è iniziato tutto!

Ho iniziato ad uscire col gruppo ed è così che sono “entrato in famiglia”!


Che ambiente hai trovato e come sono i tuoi compagni?

L’ambiente del Lago puzza un po’ di pesce (ride), però i miei compagni sono simpatici e si lavano abbastanza, quindi direi che mi trovo molto bene!


Che ciclista sei? Quali sono le tue caratteristiche?

Sono un ciclista da gastronomia! (ride) Scusa un ciclista…?! Si, un ciclista da gastronomia! Adoro mangiare e vado piano su tutti i terreni. (non dategli retta, Richi è un grimpeur di razza!)


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Dove ti senti più forte e dove pensi di dover migliorare?

Credo di dover migliorare in tutti i campi. Dove mi sento più forte? Passiamo alla domanda successiva? Dai Richi, un po’ di autostima!! Dove ti senti più forte? Direi che la salita mi piace di più mentre in pianura mi annoio!


Due pregi e due difetti giù dalla bicicletta?

Credo d’essere uguale sia su che giù dalla bicicletta! Un pregio…ehm fammici pensare. Penso che sia un pregio ma anche un difetto: in quello che mi interessa sono un testone! Dai non puoi non avere pregi!!! Sì ne ho tanti ma non me ne vengono in mente altri, sono emozionato!

I difetti sono anche di più dei pregi, ma ugualmente non mi vengono in mente perché l’emozione gioca brutti scherzi.

Sono ingenuo, ecco, direi ingenuo!


Di te in squadra si dice che sei un po’ troppo sensibile, cosa ne pensi?

Dico che hanno pienamente ragione, ma dicono anche che vado piano e hanno ugualmente ragione! (ride)


Cosa fai nella stagione in cui non ci sono gare, come ti prepari in inverno?

Faccio rulli, vado a camminare e faccio esercizi a corpo libero.


Com'è andata la scorsa stagione? Puoi ritenerti soddisfatto?

E’ andata! Diciamo che poteva andare meglio, ma comunque qualcosa di buono l’ho portato a casa. Ho fatto un Everesting, un terzo posto “al Regioni”, due circuiti di cronoscalate (un secondo e un terzo posto) però credo che sarebbe potuta andare meglio. Bravo Richi, bisogna sempre guardare avanti e puntare a migliorarsi!


Cosa ti aspetti dalla stagione che verrà?

Di mangiare di più… senza ingrassare! (ride)


Qual è il tuo motto dici qualcosa che ci aiuti a comprendere il tuo modo di intendere lo sport e la vita?

Quando il gioco si fa duro parto a mille come un siluro…va bene?!


Ti ringraziamo per il tuo tempo e ti facciamo un grande in bocca al lupo per la stagione prossima.

Grazie a voi! Un saluto a tutto il Team!



Francesca Saottini

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